Formaggi, freschi o stagionati?

Formaggi, freschi o stagionati?

Una delle distinzioni più classiche del formaggio si basa sulla sua stagionatura. Ossia sul tempo che intercorre tra il momento in cui si genera la cagliata ed il momento del consumo. In base a questo criterio distinguiamo tra formaggi freschi e formaggi stagionati a seconda che il periodo descritto sopra sia breve o lungo.

Tutti i formaggi contengono una base di nutrienti composta da proteine, calcio, fosforo, vitamina A e vitamine del gruppo B. L’altro “protagonista” del formaggio è il grasso, elemento che va tenuto in considerazione nelle dosi giornaliere da assumere.

Il formaggio, salvo i casi di intolleranza, non è un alimento cattivo ma va giustamente dosato. Ecco perchè conoscerlo è un ottimo metodo per poterselo godere senza mettere a repentaglio la nostra dieta e la nostra salute. I linea generale i formaggi hanno un apporto calorico che varia dalle 200 calorie/etto fino a casi nei quali si arriva a 400 calorie/etto.

La ricotta è tra i formaggi meno calorici e su questo permetteteci di ricordare un vecchio adagio contadino di queste parti secondo il quale la “puina, pi che te ghen magni e manco te camina”. Ossia: la ricotta (puina), più ne mangi e meno cammini. Mano a mano che aumenta la stagionatura del formaggio aumenta il suo apporto calorico. Proprio per questo motivo formaggi più stagionati hanno anche un maggiore indice di sazietà.

Se le calorie sono un problema allora può essere utile orientarsi su formaggi di latte di capra che sicuramente hanno un apporto calorico inferiore (stando sempre attenti ai grassi e quindi alle dosi).

Occhio alla temperatura! L’habitat ideale per il formaggio è un ambiente leggermente umido e con una temperatura che rimanga sui 7° centigradi. Nelle nostre case è difficile ricreare queste condizioni ed il formaggio finisce perciò nel frigo. Alcuni piccoli accorgimenti possono farci apprezzare di più il formaggio e conservarlo meglio. Detto che, ovviamente, quelli più freschi vanno consumati in tempi più rapidi (qualche giorno) il formaggio è bene riporlo nella parte meno fredda del frigo, meglio se in buste sottovuoto. Per gustare un formaggio è opportuno toglierlo dal frigo almeno mezz’ora prima di mangiarlo. Questo piccolo accorgimento ci consentirà anche di ridurre la quantità di formaggio mangiato, il palato infatti si sazierà prima; il formaggio freddo, infatti, ha meno sapore e spinge perciò ad aumentare le dosi per poter soddisfare il palato.