Il Parco di Bolzonella

La realizzazione del Parco di Bolzonella fu voluta tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento da Alessandro Cittadella Vigodarzere “… che avendo la villa uno speciale, comprensibile affetto, ha voluto in essa maggiori ampliamenti, creando un incantevole giardino con un bosco ed un lago di conifere, che si elevano anche nel prato davanti al palazzo ”.

Il Parco di Bolzonella appartiene alla Scuola Jappelliana, così come il Parco di Villa Cittadella Vigodarzere Valamarana a Saonara e il Parco di Villa Cittadella Vigodarzere Gallarati Scotti a Fontaniva. Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Villa, il Parco, la Chiesa e gli annessi sono stati dichiarati Monumento Nazionale.

Tutto il complesso si trova lungo il tratto della statale San Giorgio in Bosco-Cittadella, racchiuso da un lungo muro di cinta. Sul lato ovest, aldilà della strada, si stendono circa 22 ha di prati punteggiati da pini e da alcune querce secolari, in fondo un antichissimo bosco, sottoposto a vincolo paesaggistico del WWF.

Il Parco che circonda la Villa si sviluppa in due zone separate e mostra, sul piano della configurazione formale, articolazioni differenziate.

Il primo giardino, posto dinanzi alla facciata nord della casa e visibile anche dalla strada, è in stile dichiaratamente all’italiana, si divide in grandi comparti erbosi, intersecati da viali ornati di rose e limoni in vaso.

Il lato est del Parco invece è in stile  romantico, fiancheggiato da viali di carpini,tigli, aceri e farnie, con lievi movimenti di terra, con un ampio specchio d’acqua, piccoli prati e radure, quinte arboree continue e gruppi di alberi a formare un bosco. Tutto il giardino è delimitato da un largo fossato o peschiera. I valori scenografici sono costituiti dalle variazioni dei coni di visuale.